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Chiesetta - Oratorio di Sant'Ambrogio

Ultima modifica 5 aprile 2019

Via I Maggio - Bindella

In amena posizione sopra ad una collinetta da cui si domina un bellissimo panorama. Vi si accede per mezzo di una scalinata della I Guerra Mondiale (1915 - 1918).
L'origine della chiesetta è molto antica, probabilmente anteriore al XV secolo. Fino al 1517 circa fungeva da chiesa parrocchiale, poi fu unita alla parrocchia di Brugora (Arcellasco).
L'antichità viene documentata sia per la dedicazione al vescovo S. Ambrogio ma anche per la sua posizione elevata in un territorio che conserva un toponimo prettamente longobardo, usato per indicare una striscia di terreno particolarmente lungo e stretto
.La chiesetta, con un'unica navata a pianta rettangolare, racchiude diverse testimonianze visive come le due differenti monofore: una, a più alta quota di epoca romanica, la seconda ad un livello inferiore, di tipologia gotica.
All'interno rimangono tracce d'interessanti affreschi quattro-cinquecenteschi dove risalta una bella figura di San Michele arcangelo.
Nel presbiterio, sull'altare, è collocata una grande pala, costituita da un dipinto su tela e da una scenografica incorniciatura in legno scolpito.
Va segnalato che alla sommità di tale struttura intagliata campeggia la statua a tutto tondo del titolare della chiesetta. Il dipinto su tela raffigura, in posizione centrale, la Madonna assisa su un cumulo di nuvole, con in braccio il piccolo Gesù: due angioletti librati in volo, reggono sopra il capo della Vergine una corona. Ai piedi di Maria sta inginocchiato S. Ambrogio, in atto di devota umiltà, a terra sono deposti la mitria, il pastorale e lo staffile.
La pala d'altare è una notevole creazione dei primi anni del 1600 e colpisce per la delicata e raffinata armoniosità.
Tra le testimonianze artistiche una particolare attenzione verrà riservata al paliotto d'altare in scagliola proveniente dalle sapienti mani di maestranze intelvesi e realizzato nel 1741